Tutti noi abbiamo degli obiettivi o desideri che vogliamo realizzare, è qualcosa che ci fa sentire vivi, ci riempie di adrenalina ed entusiasmo e come hanno dimostrato le ultime ricerche scientifiche le persone che si prefiggono obiettivi sono più felici e hanno un sistema immunitario più forte, ma per poter essere raggiunto un obiettivo deve essere ben formato e strutturato e rispondere a determinati requisiti per non sfociare nel campo dell’illusione.
Un obiettivo senza un piano resta solo un desiderio scriveva Antonie de Saint-Exupéry, autore del piccolo principe, ma io aggiungerei che anche un desiderio se non viene visualizzato e immaginato fin nei minimi particolari è solo un’illusione
O li chiamiamo obiettivi come in pnl o li chiamiamo desideri in un linguaggio romantico la sostanza non cambia si tratta di qualcosa che vogliamo ardentemente realizzare nella nostra vita.
In passato anche io pensavo che bastasse solo sognare, esprimere un desiderio e pregare Dio per far si che questo si realizzasse quasi per magia, non sapevo che anche dietro l’esprimere un desiderio ci fosse tutto un mondo.
Una delle prime cose che ho imparato alla scuola di coaching e ai vari percorsi di crescita personale che ho frequentato (i 101 desideri di igor sibaldi per citarne uno) è quello di dover essere quanto più specifici possibile su quello che vogliamo. Mi veniva ripetuto quasi come una cantilena “sii specifica, sii specifica”; per portarvi il mio esempio il mio obiettivo era fare la coach, aiutare le persone a raggiungere i loro di obiettivi (il mio lavoro attuale) e i miei maestri mi chiedevano “che significa fare la coach? Che significa concretamente “aiutare le persone”? Chi sono queste persone? Uomini, donne? Quanti anni hanno?” Aiutooo andavo in tilt mammamia quante cose a cui dover pensare. Come direbbe ironicamente Massimo Troisi nello schetch del bicchiere d’acqua al bar “io un bicchiere d’acqua ho chiesto” “io la coach voglio fare” ahahha.
Ma alla fine è proprio così bisogna scendere nel profondo sviscerare fino al midollo il nostro desiderio perché se non ce lo immaginiamo fin nei minimi dettagli come possiamo realizzarlo? Se non abbiamo un piano come sappiamo che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta? E poi non è finita qui perché andare nel profondo significa anche saper rispondere alla domanda perché raggiungere quell’obiettivo è importante per noi, se è in linea con chi siamo in questo momento e con quello che vorremmo essere in futuro.
Quindi se è vero che un obiettivo deve essere SMART, secondo un linguaggio manageriale, dove smart indica l’acronimo
Specifico
Misurabile
Attuabile dal soggetto
Realistico o responsabilizzante
Temporalizzato
è anche vero che deve essere ECOLOGICO cioè in linea con i nostri valori.
La Pnl e la neurosemantica prevedono dei criteri a mio avviso molto più efficaci per una buona delineazione degli obiettivi che tengono conto non soltanto di un aspetto mentale ma anche interiore della persona.
Per questo voglio condividere con te tutti i passi per formulare il tuo obiettivo ben formato così come lo hanno insegnato a me i miei maestri.
Quindi partiamo!
Un obiettivo ben formato deve essere:
1. Espresso in termini positivi.
Risponde alla domanda: “CHE COSA VUOI?”.
La maggior parte delle persone poste di fronte a questa domanda resta smarrita perché in realtà non sa cosa vuole ma cosa NON vuole e infatti quando pongo questa domanda ai miei cochee iniziano una sfilza di lamentazioni e una lista interminabile di ciò che non vogliono. Sembra che abbiano chiaro da dove andarsene ma non dove vogliono andare, ma se non sai cosa vuoi è difficile che riuscirai ad ottenerlo.
Esprimere un obiettivo in senso positivo significa non solo che l’affermazione NON deve contenere locuzioni linguistiche negative come il “ Non voglio…”, questo perché il nostro cervello non processa il non e quindi sarebbe come dirgli Voglio, ma deve essere davvero in positivo, indicare ciò che veramente vuoi.
Per fare un esempio, vuoi perdere peso ti metti a dieta ma a volte ricadi in abbuffate compulsive. Non basta dire voglio smettere di abbuffarmi (o potremmo fare l’esempio del fumo e dire voglio smettere di fumare) perché anche se la frase non contiene negazioni non esprime l’obiettivo in positivo ma ha una negazione sottintesa.
Riflettici un attimo quando dici voglio smettere di abbuffarmi è come se dicessi quello che NON vuoi fare cioè abbuffarti ma non stai esprimendo quello che in realtà vuoi come magari perdere peso o mangiare sano.
Come abbiamo detto il cervello non processa la negazione perché non può rappresentarsela attraverso i sensi e l’immaginazione quindi quando formuli l’intento in questo modo sei portato prima a rappresentarti l’atto di abbuffarti per poi cancellarlo ma intanto te lo sei rappresentato e ciò ti porta a disperdere molta energia.
Pertanto allenati ad esprimerti in maniera più positiva possibile indicando ciò che veramente vuoi.
2. Specifico ed accompagnato in termini sensoriali.
Ed è qui che devi rappresentarti fin nei minimi dettagli il tuo obiettivo come se fosse già realizzato. Devi potertelo rappresentare attraverso tutti i sensi.
Se potessi vedere un film di te in questo obiettivo, che cosa vedresti? Che cosa sentiresti?
Che cosa vedi quando hai raggiunto il tuo obiettivo?
Dove sei?
Chi c’è accanto a te?
Cosa stai dicendo a te stesso?
Come ti senti?
Descrivi tutto fin nei minimissimi particolari non solo intellettualmente ma anche emotivamente e attraverso l’esperienza seppur solo immaginata. Questo ti permette di renderlo reale, tangibile e avvicinabile.
3. Deve essere sotto il tuo controllo e responsabilità.
Questo obiettivo dipende da te?
È qualcosa che tu stessa/o puoi iniziare e mantenere fino alla fine?
Dire voglio la pace nel mondo o voglio sposare Luca Argentero non è un obiettivo realistico perché non è sotto il tuo controllo.
4. Misurabile e specificato nel tempo.
Entro quanto tempo vuoi realizzare il tuo obiettivo?
Avere delle scadenze temporali ci aiuta a raccogliere e non disperdere le energie pertanto diventa importante identificare tutti i passi coinvolti. Se ad esempio sono uno studente che vuole laurearsi in 4 anni so che devo fare almeno 6 esami all’anno ma questi sei esami su quanti mesi me li spalmo, quante ore al giorno avrò bisogno di studiare? Da qui nasce un piano.
Quindi:
A che punto sei ora?
Cosa hai bisogno di fare?
Quali sono i passi coinvolti?
Lo stai già facendo?
5. Identifica le risorse esterne
Si tratta di tutti gli strumenti esterni che ti permetteranno di raggiungere l’obiettivo.
Riprendendo l’esempio dello studente come risorsa esterna avrò bisogno di comprare i libri e seguire le lezioni. Oppure se la tua intenzione è aprire una palestra dovrai ad esempio contattare le banche per un prestito, dovrai cercare un locale abbastanza grande dove poter avviare la tua attività, dovrai fare una serie di colloqui per scegliere i trainer adatti e così di seguito.
In questa fase è importante chiedersi anche se conosciamo qualcuno che ha già realizzato quello che noi vogliamo così da chiedergli come si è mosso quali ostacoli ha incontrato, se ha qualche consiglio fidato. Questo in PNL si chiama modellamento ed è uno strumento potentissimo.
Quindi le domande di questa fase sono:
Di quali risorse esterne hai bisogno?
Conosci qualcuno che lo ha fatto?
6. Identifica la risorse interne.
Questa è una parte importantissima perché riguarda noi e la fiducia che abbiamo non soltanto in noi stessi ma anche nel nostro desiderio/obiettivo.
Quindi chiediti di quale risorsa interna ho bisogno? Magari hai bisogno di un po’ più di fiducia in te stesso, o di essere più di perseverante e resiliente nel caso incontrassi degli ostacoli, o magari senti di aver bisogno di più di determinazione e disciplina.
Una volta identificata la risorsa chiediti se c’è stato un momento della tua vita in cui hai posseduto la risorsa che ora senti ti manca e ricordati come ti sentivi, cosa ti dicevi, come ti parlavi cerca di richiamarlo nel presente così da farla rivivere e sfruttarla per il tuo obiettivo. Semmai non dovessi trovarla chiediti cosa hai bisogno di fare per allenare quella abilità?
Molti dicono la motivazione, la determinazione o ce l’hai o non ce l’hai. NULLA DI PIÙ SBAGLIATO. Ci sono i talenti naturali, come Maradona e ci sono i lavoratori come Nadal e poi ci sono i talenti lavoratori come Ronaldo quelli che arrivano 2 ore prima all’allenamento per allenarsi e perfezionarsi. Ci sono abilità che si possono acquisire e allenare basta avere la volontà di migliorarti sempre il resto sono solo scuse e chiacchiere da bar.
Il talento ti fa vincere una partita. L’intelligenza e il lavoro di squadra ti fanno vincere il campionato.
Michael Jordan
7. identifica la motivazione e l’intenzione più alta.
Questa è la fase più bella e fondamentale, quella che ci permette di scendere nel cuore del nostro progetto. È una fase imprescindibile perché se la tua mente, il tuo cuore e la tua anima non sono allineati difficilmente riuscirai a raggiungere ciò che vuoi. Molte persone quando vengono in sessione da me per lavorare sui propri obiettivi alla fine scoprono che quell’obiettivo non appartiene a loro ma al proprio padre, alla propria madre e così si spreca la vita, tempo e talenti inseguendfo qualcosa che non ci appartiene.
In questa fase dovrai chiederti:
“Perchè questo obiettivo è importante per te?”
Rispondi sinceramente non solo con la testa ma con tutto il tuo essere.
Dopo che avrai risposto chiediti se c’è qualcosa di ancora più importante rispetto alla prima risposta che hai dato e continua a porti questa domanda finché non identifichi l’intenzione più alta che di solito ha a che fare con la nostra vocazione, la nostra anima, col motivo per cui siamo venuti in questa vita.
Per riprendere il mio obiettivo come esempio, per me è importante fare la coach perché voglio aiutare le persone a raggiungere i propri di obiettivi, per aiutarle a lavorare sull’amore per sé stesse. Perche questo è importante per me? Perchè le persone che si amano sono libere di essere sé stesse, non vanno in giro ad elemosinare amore perché sanno che la propria felicità non dipende da un’altra persona ma dal mettere al servizio i propri talenti. Quest’ultimo passaggio per me è importante perché mi fa sentire di essere uno strumento nelle mani di Dio della vita nel generare amore e consapevolezze. Ecco arrivati all’intenzione più alta.
Dopo aver identificato l’intenzione più alta chiediti:
“il tuo obiettivo è tanto importante da farti superare tutti gli ostacoli che avrai davanti?”.
8. Procedura di verifica
Come saprai che hai realizzato il tuo obiettivo?
Si tratta quindi di immaginare come raggiunto il tuo obiettivo. Che cosa deve accadere, che cosa deve esserci che ti faccia dire che sei arrivata dove volevi arrivare?
9. Procedura di verifica motivazionale.
È quello che vuoi?
Il raggiungimento del risultato è affascinante per te?
Ti attrae verso di sé?
Quanto lo senti affascinante in una scala da 0 a 10
Queste domande possono sembrare banali ma non lo sono perché se nell’immaginarti di aver realizzato il tuo obiettivo non ti sento eccitata, piena di energia con un quadro dei più splendenti davanti ma al contrario vedi tutto ancora un po’ offuscato con uno stato di animo apatico e indifferente allora significa che in realtà non è quello che vuoi e hai bisogno di ascoltarti per capire ciò che veramente desideri.
10. Ecologico
Il tuo obiettivo è in linea con chi sei e con i tuoi valori?
E’ in linea anche con chi desideri essere in futuro?
+1 Ponte sul futuro
Ho messo più uno e non 11 non solo perché il 101 è il numero dell’infinito e quindi degli infiniti desideri e delle infinite possibilità che noi abbiamo di realizzare noi stessi ma anche perché ritengo che possiamo avere tutti gli strumenti a nostra disposizione ma se non agiamo e non li usiamo restano lì a prendere polvere, quindi il primo vero passo per ogni cosa è AGIRE.
Quindi la domanda è
“QUAL È IL PRIMO PASSO CHE FARAI E CHE TI RICORDERÀ CHE SEI LANCIATA VERSO IL TUO OBIETTIVO?
Non ti resta che agire!!!
Fammi sapere quali sono i tuoi obiettivi.
Se l’articolo ti è piaciuto e l’argomento ti interessa perché senti che nonostante tutti gli sforzi fai ancora fatica a realizzare ciò che desideri clicca sul link e dai un’occhiata ai miei percorsi di coaching e crescita personale.